I Fondi Arturo Genre e Teofilo G. Pons sono costituiti dagli scritti dei due studiosi di lingua occitana e cultura locale, entrambi originari della Val Germanasca.
Arturo Genre (1937-1997), nato a Marsiglia, si è laureato in Lingue e Letterature Straniere Moderne alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, dove ha insegnato Fonetica sperimentale. Ha lavorato per venticinque anni all’Atlante Linguistico Italiano, come redattore, caporedattore e poi direttore fino al 1990; è stato Responsabile scientifico dell’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano.
Dopo la tesi, dedicata alla fonologia della parlata di Prali, il suo interesse per l’occitano della Val Germanasca è proseguito attraverso l’analisi dei fenomeni che maggiormente lo caratterizzano: dittongazione, quantità vocalica e consonantica, natalità. Ha pubblicato, nella varietà occitana di Rodoretto, il testo dell’Evangelo di Marco. Si è inoltre occupato, in diversi lavori, della parlata e dell’origine dei Calabro-Valdesi.
(notizie tratte da: Teofilo G. Pons, Arturo Genre, “Dizionario del dialetto occitano della Val Germanasca”, Edizioni dell’Orso, 1997)
Di lui si ricordano in particolare “La Bouno Nouvèllo sëgount Marc”, traduzione in occitano dell’Evangelo di Marco (1978), e il “Dizionario del dialetto occitano della Val Germanasca” (1997), riedizione e integrazione del precedente Dizionario di Teofilo G. Pons.
Il Fondo Arturo Genre comprende oltre 200 titoli, pubblicati su svariati periodici locali, riviste, bollettini, pubblicazioni universitarie, tra il 1965 e il 1997.